Rassegna Stampa

“‌Deliziosa la Adina di Scilla Cristiano. Oltre ad essere dotata di una vocalità che la rende perfettamente a suo agio in questo ruolo, il soprano recita con naturalezza, senza affettazione ed è molto espressiva. Bella, dopo tanta leggerezza ed esibita noncuranza, la svolta emotiva nei confronti dell'incredulo innamorato che culmina in un “Prendi; per me sei libero” di toccante intensità."  (Patrizia Monteverdi OperaClick | Quotidiano di informazione operistica e musicale - Novembre 2021).

 

"Brillante con tocchi di sorridente ironia la Musetta di Scilla Cristiano che inanella con grande perizia il suo seducente valzer e poi spegne la sua vitale esuberanza nel doloroso quadro finale." (Patrizia Monteverdi OperaClick | Quotidiano di informazione operistica e musicale - Ottobre 2021).

 

"Inaugurazione in grande stile della stagione Lirico Sinfonica al teatro Magnanidi Fidenza.
E' stata infatti salutata da una vera ovazione Scilla Cristiano, sabato sera, protagonista di una Lucia di Lammermoor di lusso in cui ha delineato un personaggio intenso la cui lacerante disperazione è stata espressa con sonorità accese ed espressive. Di avvincente portata il cromatismo soprattutto nel registro acuto." (Paolo Zoppi - Gazzetta di Parma - Novembre 2018)

 

"... Figura di estrema importanza è ovviamente “Oscar”, divertente e rappresentato in modo esemplare da Scilla Cristiano, praticamente sempre sul palco in qualità di soprano leggero, vocalità agilissima e squillante ammorbidita dai numerosi armonici soprattutto in “Saper Vorreste” e “Volta la terrea”... (Edoardo Farina - Amicidellalirica.net - Aprile 2018)

 

"Scilla Cristiano nella location di Heijo-Kyo in Giappone, interpretando Liù nella Turandot di Puccini, ha quasi rubato la scena con uno squisito canto cristallino e pieno di pathos". David Chandler - Opera - Febbraio 2017

 

"la Gilda di Scilla Cristiano mostra più solido mestiere, fa bell’uso del suo armamentario di filati, crescendo, sovracuti con tanto di tradizionalissima cadenza in “Caro nome”, ma colpisce di più laddove riesce a pennellare di caldo registro grave un intenso “Tutte le feste al tempio” (GBOPERA - opera magazine Bologna,  Teatro Comunale, Stagione d’opera 2016).

 

"...E Musetta? Travolgente, totale, capace di cambiare il registro vocale-attoriale con una naturalezza che ha quasi dell'incredibile; è il soprano Scilla Cristiano...e non dico altro...  (Mario Bizzoccoli -  VOCE.IT  |  Cultura e Spettacoli -  Febbraio 2016)

 

"Per i nostri gusti, è stata Scilla Cristiano che ha dominato l'intera Opera. La sua interpretazione di Gilda è stata impeccabile sotto tutti i punti di vista. La sua vocalità non è particolarmente grande, ma ha mostrato nel suo ruolo uno straordinario gusto melodico, soprattutto per quanto riguarda la sua capacità di regolare la sua voce dei momenti più salienti e dare carattere al personaggio. La più grande prova è stata nel primo atto (nell'aria di "caro nome"), cantata con straordinaria delicatezza e carattere, portando il pubblico ad applaudire molto prima che finisse la sua "aria". bisognerà seguire la carriera di questa cantante." ( Xabier Armendáriz – Diario de Navarra, Novembre 2015)

 

Il Soprano Scilla Cristiano dal Timbro Lirico-Leggero raggiante e vivido, si è mostrata elemento di grande spicco, esibendosi in "Je veux vivre dans le rêve" (dal Roméo et Juliete di Gounod) ed in "caro nome" (da Rigoletto): emissione cristallina, connotata da omogeneità di registri e da "coloratura" adamantina, perfettamente "appoggiata". Affrontando poi il duetto con il tenore chiude il primo atto de "La Bohéme", ha rivestito l’argentina levità del timbro di sonorità più carnose, di più intense inflessioni di fraseggio.  (Franca Vittoria Verardi Rivista Trimestrale Corale Rossini Novembre 2015)

 

“Nel cast del Rigoletto tenutosi al Teatro Del Monaco di Treviso ha convinto la prova del soprano Scilla Cristiano che ha ben delineato una Gilda varia e immedesimata sotto l’aspetto interpretativo, dalla voce chiara, leggera e ben gestita.” ( Roberto Mori – L’Opera, Gennaio 2014) 

 

“Alla fine del secondo atto il pubblico del teatro di Treviso, ha applaudito l’aria Sì, vendetta, tremenda vendetta, cantata da Rigoletto e da sua figlia Gilda (la soprano Scilla Cristiano) con così entusiasmo da portare i due cantanti a ricantare il duetto sul proscenio a sipario chiuso...la vibrante emozione della Cristiano ha emozionato e conquistato il pubblico.” ( Davide Parpinel – Il Titolo periodico di arte, cultura e spettacolo, Novembre 2013)

 

Rigoletto a Treviso...meglio assai andava con la Gilda di Scilla Cristiano, voce non grandissima ma pur sempre commovente negli effetti chiaroscuro e nell’espressione.”( Gilberto Mion – Teatro.org, Novembre 2013)

 

“Il giovane soprano Scilla Cristiano si distingueva bene nel ruolo di Gilda risolvendolo con un’attenta tecnica, mai disgiunta da una curata espressività.” ( Silvia Campana – L’Opera, Aprile 2013)

 

“La Gilda di Scilla Cristiano ha messo in luce la fanciullezza  e l’innocenza della protagonista con una voce sognante e morbida, lasciando scorgere quelli che sono i diversi stati emotivi della ragazza”  ( Levante News, Febbraio 2013)

 

"Scilla Cristiano, che era stata una spigliatissima Norina nel Don Pasquale che aveva aperto la stagione, ha interpretato con eguale verve Zerlina nel Don Giovanni di Mozart.” (Roberto Mastrosimone – Wanderer’s Blog, Maggio 2012) 

 

“Scilla Cristiano ha dato splendida voce a Gilda rendendo al personaggio dignità di donna forte, ingenua ma decisa, consapevole delle proprie scelte [...] Gilda è ingenua ma non sciocca e prende deliberatamente la sua decisione. Il giovane soprano bolognese dispone di una tecnica solida che le consente di veleggiare con sicurezza sia nel registro più acuto che nelle zone di passaggio con altrettanta tenuta nei gravi.” (Paolo Zoppi – Pramzanblog “Su il sipario”, Marzo 2012) 

 

“Scilla Cristiano, Gilda, è suo il ruolo, le darà soddisfazioni. I caratteri più preziosi sono la bellezza della voce e la sicurezza con cui orna gli impasti espressivi (non scritti nelle note), oltre la messa di voce e il canto a fior di labbra.” (Athos Tromboni – La Nuova Ferrara, Marzo 2012)

 

“Applausi convinti invece per il soprano Scilla Cristiano (Gilda) una voce sapientemente controllata e di bel timbro, agilità non pirotecniche ma gestite con intelligenza e musicalità, il tutto unito ad un buon portamento scenico.” (Athos Tromboni – La Nuova Ferrara, Marzo 2012)

 

“Deliziosa è l’immagine che la giovane Scilla Cristiano fa del paggio Oscar, sfoggiando un canto vibrante e brioso ed elegante, senza alcuna smanceria.” (Claudia Mambelli – L’Opera, Febbraio 2012)

 

“...400 mèlomanes ont apprécié le talent de Scilla Cristiano soprano lyrique de colorature. Elle s’est approchée tout d’abord à Bellini et La Sonnambula, Donizetti et Lucia di Lammermoor, Gounod et Roméo et Juliette, Le Rigoletto pour terminer sur Louise de Charpentier. Le soprano fait preuve d’une grande facilité à monter dans les aigus ainsi que d’une valide capacité d’interprétation...” (Le Courrier de la Mayenne, Décembre 2011)

 

“Nel cast vocale svettava la Norina spiritosa e spigliata della giovane Scilla Cristiano, soprano bolognese di ottima scuola.” ( Roberto Mastrosimone – Wanderer’s Blog, Novembre 2011)

 

“...und wohl kaum ein Zuschauer, der nicht mit der süßen Zerlina (Scilla Cristiano, so zart aber stimmlich gewaltig) litt.” (Angelina Brinkmann – Bild Saarland, August 2011)

 

“Scilla Cristiano ließ ihre Sopran-Koloraturen glasklar perlen in Opernarien und -szenen von Gounod, Bellini und Giménez. Mit ihrer „schnellen Gurgel“ (Mozart) machte sie so mancher Primadonna Konkurrenz. 

            [Trad.: “Il soprano Scilla Cristiano ha fatto spumeggiare le sue limpide colorature in arie e scene d’opera di Gounod, Bellini e Giménez. Con la sua “gola veloce” (Mozart) ha fatto concorrenza ad alcune primedonne.”] (Helmut Fackler - Saarbrücker Zeitung, Juli 2011)

 

"Scilla Cristiano, che era stata una spigliatissima Norina nel Don Pasquale che aveva aperto la stagione, ha interpretato con eguale verve Zerlina nel Don Giovanni di Mozart.” (Roberto Mastrosimone – Wanderer’s Blog, Maggio 2011) 

 

“Scilla Cristiano, soprano, è una deliziosa Adina-Norina, degna rappresentate tanto delle servette dell'opera buffa settecentesca e dei soprani comici successivi: la frammentazione delle trame non l'hanno scenicamente danneggiata, anzi le hanno permesso di passare con tranquillità dal ruolo buffo (ma non macchiettistico) a quello sentimentale.” (La voce di Carpi, Gennaio 2011) 

 

Nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Galgano l’esecuzione en plein air dei notissimi Carmina Burana di C. Orff. Il soprano Scilla Cristiano, oltre a sfoggiare un timbro luminoso e molto espressivo, è stata un’interprete languida e voluttuosa.”(Davide Oliviero – GBopera.it, Agosto 2010)

 

Ottima la prova di Scilla Cristiano, soprano lirico - leggero bolognese, che si è posta quale asso portante dello spettacolo. Dotata di un canto luminoso e dal colore lunare nei pianissimi, ha vestito la parte di Gilda con maestria e professionalità.” (Luisa De Salvo - L'Opera, Febbraio 2010)


“La vera stella della serata è Scilla Cristiano, soprano emergente nel panorama lirico nazionale. Di scuola belcantista, mostra pienezza di suono e rotondità nella voce, fino a sfoggiare una buona tecnica nei virtuosismi di “Caro nome”. La linea di canto è sempre omogenea, delicata in “Tutte le feste al tempio”, spezzata dal pianto in “V’ho ingannato, colpevole fui” e la sala esplode in un’ovazione al suo ingresso, durante i saluti finali al termine dell’opera.”(William Fratti – Liricamente.it, Gennaio 2010)

 

 “Nel Rigoletto al Nuovo di Salsomaggiore spicca la prova della Cristiano: la rivelazione è Scilla – Gilda. Questa parte non solo le appartiene ma è stata innalzata a un’ intensità interpretativa di non comune riscontro in dive di gran nome. Questa ragazza dalla voce antica, che qui significa piena, leggera, luminosa, è stata il perno assoluto di questo Rigoletto.” (Elena Formica – Gazzetta di Parma, Dicembre 2009)

 

“Molto positiva la prestazione di Scilla Cristiano, a cui il personaggio di Gilda calza a pennello. Il colore rimane sempre omogeneo, la linea di canto è naturale e senza forzature anche nelle note acute che concludono “Caro nome”, la recitazione non è mai affettata.” (Patrizia Monteverdi – Operaclick, Dicembre 2009)

 

“...Vera rivelazione Scilla Cristiano, Pamina ora dolce ora drammatica ora sicura nel raggiungimento dell'amore supremo, in magnifici duetti sia con l'amato Tamino, il superbo tenore Luca Canonici, sia nell'inneggiare all'amore coniugale con l'uccellatore Papageno.” (Samantha Russotto - Redazione Giornalistica Autogestita, Luglio 2008)

 

“...Scilla Cristiano, d’altra parte, è una delle più belle giovani voci in circolazione e ha delineato un’Adina non solo splendidamente cantata, ma anche debitamente vivace e pungente sulla scena.”(Simone Tromboni - Gli Amici della Musica, Febbraio 2008)

 

“... Scilla Cristiano è una Gilda precisa, versatile nel canto e nella recitazione...”  (Roberto Del Nista - L’Opera, Settembre 2007)

 

“... spigliata e matura Adina dal timbro gradevole, facile e sicura nell’acuto pepata e civetta quanto basta per far perdere la testa ai sempliciotti e non solo...” (Claudia Mambelli - L’Opera, Giugno 2007)

 

“... così come l’interessante Zaide di Scilla Cristiano dall’intensa vocalità e dall’attenta sensibilità musicale e teatrale...” (Silvia Campana - L’Opera, Ottobre 2006)

 

“... und der darstellerisch brillanten und makellos hohem Sopran singenden Musette (Scilla Cristiano)....” (Elisabeth Jost - Rhein-Zeitung, Oktober 2006)

 

“... Top billing should go to Scilla Cristiano. She was not only splendid vocally (Caro Nome sung with such grace and delicacy) but the naïve, love-lorn victim, Gilda Rigoletto’s daughter, she was the only credible characters...” (Eric Dare - The West Briton , November 2005)

 

“... Die Rolle der Gilda wurde von der hervorragenden Scilla Cristiano gesungen. Makellos führte sie ihren strahlenden Sopran, blühte zunehmend in ihrer Rolle auf und verkörperte äußerst glaubhaft die Wandlung von der behüteten Tochter zur liebenden Frau. Sie war der Star des Abends....” (Dr. Bäbel Schäfer - Dachauer Nachrichten , Oktober 2005)